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© IOSONOQUI, 2015
DICONO DI NOI
Uno degli strumenti per ottenere la trasformazione positiva verso il bilanciamento e  l'equilibrio di sè stessi è stato il workshop di Imparare dal destino proposto da  Fabio Fantuzzi. Considero come strumento di crescita l'apertura all'altro da sé e la  presenza a se stessi. L'ho trovato in risonanza con l'ultimo incontro domenicale a Bologna, "Incontrare  veramente".  Questa bella e profonda esperienza Si è  svolta in condizioni molto favorevoli. E'  stato scelto un ambiente sano e accogliente, è stato molto efficace abitare lì per 4  giorni, svolgere un lavoro gratificante, nutrire il corpo e la mente di cibi sani, avere  buone relazioni con le persone con cui eravamo in contatto, cercando di essere in  armonia con sé stessi, con gli altri e con l'ambiente. E' stato un allenamento saper  conciliare le proprie esigenze e opinioni con quelle degli altri, attraverso un  confronto costruttivo basato su una comunicazione efficace e un reciproco rispetto,  visto che il Doppio di ognuno di noi entrava nel palco.  Durante il percorso non sono state fornite certezze, ma abbiamo cercato di trovare  uno degli strumenti con cui ognuno di noi puo' provare a cercare ed eventualmente  trovare preziose indicazioni su cui impostare la propria vita personale, per  modificare i modelli di comportamento e modi di reagire.  Abbiamo avuto diverse chiavi di lettura: epos, parola, racconto, disegni, essenza  dei colori, creta. Unendo e incarnando tutte le informazioni abbiamo stimolato la  tendenza alla memorizzazione della conoscenza acquisita (!) Abbiamo creato uno  spazio per esercitare le connessioni tra corpo, mente ed emozioni, per saper  leggere il riflesso delle sfumature emozionali dell'animo umano.  Questo approccio si fonda sull'utilizzo della creatività come momento fondamentale  di ascolto e relazione, di conoscenza e riscoperta di sé, senza utilizzare tecniche  specifiche di interpretazione e verbalizzazione  degli stati "interiori" sperimentati  con il racconto. Ho apprezzato il tempo che è stato dedicato ad esercitare la capacità percettiva di  ognuno di noi attraverso il disegno a memoria e la copia della cartolina; e poi  anche la capacità autonoma di elaborare informazioni, come reazione, analisi,  associazione, separazione, selezione, trasmissione. E proprio qui, durante il workshop di Imparare dal destino, ho percepito un  tentativo di stimolare una nuova consapevolezza del processo di apprendimento.  E' uno strumento che diventa una pratica e fa compiere un salto di consapevolezza  e un cambiamento che trasforma il nostro modo di vivere.  Attraverso le pratiche per scoprire , "intuire" il Doppio karmico, abbiamo potuto  sperimentare e imparare da quello che siamo, non da quello che sappiamo. Il  "contenuto" veniva  dall'interiorità, sottile distacco dal mondo corporeo: il contenuto  spirituale che è dentro di noi.  Durante questi giorni gradualmente abbiamo sperimentato la dimensione interiore  di consapevolezza, abbiamo creato la ritualità degli incontri, il loro ritmo: il cerchio  del racconto per condividere l'esperienza interna, le sensazioni piacevoli e  spiacevoli.  Per me personalmente:  · È mancato il tempo per la relazione con qualità che riusciamo a percepire e  scoprire  · Dedicare tempo alle tecniche di scioglimento e riarmonizzazione che sono alla  base della salute e del benessere: necessità dell'equilibrio  · Imparare a non dare giudizi: trovare le giuste parole e le espressioni che  corrispondono realmente al proprio sentire, al fine di condividere e dare il valore  della propria esperienza vissuta  · Magari a fine o inizio giornata fare qualche esercizio di energetica, di suono, di  movimento, per attivare la percezione corporea interna  Guardando al mondo, ma anche a noi stessi, possiamo notare come la  comprensione dell'altro uomo sia sempre influenzata da simpatia e antipatia. In  questo atteggiamento manca la percezione dell'essere dell'altro. Per rimediare a  ciò può essere utile un metodo. Se si educa la capacità di osservazione per le  abilità, le qualità e anche le parti dell'anima meno sviluppate, nasce un interesse  per altro, prima completamente estraneo. Oggi, infatti, l'altro vuole essere  riconosciuto per quello che veramente è.  Ringrazio tanto per aver fatto una bella esperienza te, Fabio, Lorenzo, Gian Carlo  e Mauro.  Credo spesso nella forza del gruppo, nell'Io del gruppo.  Iryna Trubina Molti corsi rivolti alla cosiddetta crescita personale hanno suscitato la mia curiosità,  ma anche tanto scetticismo. Sono invece contento di aver scelto di frequentare i seminari di "Io sono qui" ed il  workshop "Imparare dal destino 1".  Penso sia un percorso non facile, ma che può effettivamente portare a mutare  atteggiamento interiore e continuare ad agire su vari piani, naturalmente non solo  quelli personali.  Il lavoro di Fabio è chiaro, paziente e sistematico e quando si tratta di portare i  cuori a rivelare il karma, è anche veramente umano, determinato...praticamente  eroico :-)  Gian Carlo Benassi Ho partecipato al workshop residenziale 'Imparare dal Destino 1' nella formula di  quattro giorni consecutivi: la location scelta è stata fantastica perché permetteva di  vivere un'atmosfera raccolta senza essere eccessivamente isolati o peggio in una  caotica città. Il lavoro svolto si è trasformato gradualmente in una di quelle  esperienze che lasciano il segno in una biografia umana !! complice sicuramente il  mio atteggiamento di volontà di percorrere il sentiero proposto e l'assenza di  aspettativa. A distanza di giorni penso che in questa esperienza ci sia stato lo  zampino del destino, destino che ha spinto tutti i compagni di viaggio !! Ringrazio in  particolar modo Fabio Fantuzzi per la sua capacità unica di condurre i viaggiatori  soprattutto anche nei momenti difficili !! E' stata un'esperienza positiva i cui frutti,  interiori, hanno avuto la possibilità di maturare. Grazie !!  Lorenzo Lotto Ho partecipato al workshop o gruppo 'Apprendere dal destino' 1 nel mese di  novembre 2014. Ho apprezzato molto il lavoro svolto insieme per diverse ragioni:  per il clima emotivo accogliente che si è subito creato tra i partecipanti; inoltre ho  potuto comprendere meglio alcuni aspetti del "Doppio" che sempre cercano di  ostacolare il cammino evolutivo della mia Anima. È stata un'esperienza molto utile  che spero di poter continuare in futuro e ringrazio Fabio per il suo impegno e per la  sua umanità. Giulio Claudio Bosetti Io, il doppio e Fabio Fantuzzi  In tutte le nostre incarnazioni ci affianca, fedele e pervicace, un essere: il doppio.   Ci aiuta nella crescita, proponendoci quotidianamente ostacoli, tentazioni, miraggi.   Impedimenti importanti che una volta superati ci aprono la strada verso il nostro  obiettivo esistenziale.  Ci aiuta fino a quando sappiamo riconoscerlo. Ma quando non sappiamo  riconoscerlo ci manipola, ci ferma, ci soffoca, ci fa arrendere. E ci allontana dal  nostro "Progetto". Spesso ha dimensioni decisamente superiori al nostro essere moltiplicati per due  … lo è per tre, per quattro, per mille. E altrettanto spesso la sua sfera di influenza è  subdola: a volte Lucifero lo induce a farci fare voli pindarici, altre Arimane gli  suggerisce di appiattirci, di farci sentire in colpa, inadeguati, pigri.  Riconoscere queste influenze ci aiuta a superarle e il lavoro "imparare dal destino"  è uno strumento valido per lo scopo.  Io ho fatto il primo step, qui a Roma, con Fabio Fantuzzi.   Interessante l'approccio: attivando la facoltà immaginativa, attraverso la  modellazione con la creta si arriva a "rappresentare" materialmente il doppio, a far  prendere corpo a un "sospetto", a un'idea, e a trasformarlo addirittura in un essere  controllabile. Con l'accesso alla nostra memoria, al racconto delle nostre  esperienze, riconoscendo in esse dei fili conduttori comuni, utilizziamo la facoltà  dell'ispirazione, dell'attenzione all'ascolto di noi stessi (e degli altri). Con la  regressione karmica, che ovviamente Fabio raccomanda di osservare con  discernimento, attendiamo l'intuizione, il suggerimento che proviene dall'alto: e in  qualche modo arriva. Se anche non fosse davvero un evento di vite passate ciò  che ci sorge nell'anima, è sicuramente un legame con ciò che stiamo cercando.  Fabio è un "conduttore" perfetto: la sua attenta flemma lo porta a non intromettersi  con pensieri umani, filosofici, psicologici e nemmeno antroposofici … tentazione  fortissima durante questo lavoro. Farlo con altre persone aiuta ognuno a sviluppare  "distacco" consapevole, attento e proattivo.   Le mie parole non traggano in inganno: Fabio è anche molto simpatico, goliardico  e alla mano, e le ore passate con lui sono state piacevoli e divertenti.  Ovviamente non vedo l'ora di proseguire il corso: incontro il mio doppio un minuto  sì e l'altro pure, ma ormai ogni volta so guardarlo dritto negli occhi. Andando avanti  probabilmente lo convincerò a prendersi qualche vita di riposo   Loredana Conti "Imparare dal destino 1" è stata un'esperienza incredibile e appassionante. Ho  partecipato con grande curiosità e sono stata dapprima piacevolmente sorpresa e  poi profondamente colpita dall'esito del lavoro che Fabio ha orchestrato con  grande serenità. E' un viaggio formidabile in compagnia di altri passeggeri che  diventano strada facendo dei formidabili compagni d'avventura. Non posso che  consigliare d'intraprenderlo a tutti coloro che amano esplorare il mondo segreto  della propria anima e desiderano incontrare se stessi oltre lo spazio e il tempo.  Luisa Capodieci Ho partecipato ai workshops Imparare dal Destino 1 e 2, il metodo è molto  creativo, ha superato le mie aspettative, mi ha permesso di trovare le risposte e i  contenuti per  trasformare il mio Doppio limitante, al termine ero soddisfatta e  soprattutto arricchita.   Marzia Coramelli   I giorni trascorsi lavorando insieme sono stati di rara intensità, profondità ... e  bellezza, perchè no ... ! Incontrare il doppio è stato  come ritrovare il filo conduttore di molti eventi della mia vita,  che si sono ripresentati a me con un senso comune. Nei giorni successivi, nel mio vivere quotidiano e "banale" (!), il lavoro è continuato, con momenti di grande potenza rivelatrice : è un lavoro portatore di cambiamento, che ancora sta andando avanti. Ti sono grata della tua guida acuta, accorta e  discreta, e sono grata ai miei compagni di viaggio per la condivisione, l'attenzione e la bella energia. Antonella Dell’Aquila L'esperienza di Valpelline è stata piacevole, istruttiva, utile a riflettere e a crescere.  Piacevole anche l'atmosfera amichevole che si è creata nel gruppo.  Marina Franchino Bellissimi i giorni del seminario, gravidi di insight illuminanti, sensazioni  sconosciute....nella vivida,t rasparente eloquenza, sorprendenti!Definire i contorni  del cammino intrapreso finalmente,diventa una missione "possibile": il coacervo  interiore di emozioni, immagini, percezioni, inesprimibili, si snoda silenzioso,  mostrando il filo rosso di una ricerca, via via più profonda ed intensa! La "magia"  avviene in punta di piedi, grazie alle sapienti, delicate strategie gradualizzate, in un  percorso teorico, in piccole dosi, abbinato a tecniche artistico-evocative davvero  efficaci, in misura prevalente. E' stata un'esperienza potente, indimenticabile! La  vita non é più la stessa! Ancora grazie!  Nicoletta Graziano E' stata una bella esperienza, da vivere senza preconcetti, che comunque migliora  te stesso e la percezione degli altri. Un caro saluto a tutto il gruppo  Roberto Lai
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